Fibromialgia: una patologia complessa con varianti rare, al centro di un convegno il 17 maggio a Lavis
La fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore diffuso, stanchezza costante, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. Si tratta di una condizione ancora poco compresa, che colpisce prevalentemente le donne, con un'incidenza circa sette volte superiore rispetto agli uomini. Tuttavia, non è una patologia esclusivamente femminile: può presentarsi anche in uomini, adolescenti e persino bambini, sebbene questi casi siano considerati rari.
L’età di insorgenza si colloca più frequentemente tra la terza e la quinta decade di vita, ma esistono varianti rare della malattia che si manifestano in età pediatrica o durante l’adolescenza. Anche la gravità può variare sensibilmente da caso a caso: mentre alcuni pazienti convivono con forme lievi, altri affrontano manifestazioni più gravi e debilitanti.
La diagnosi della fibromialgia è spesso complessa. L’assenza di marcatori clinici specifici e la natura sfumata dei sintomi contribuiscono a ritardi diagnostici o, in alcuni casi, al mancato riconoscimento della malattia. Secondo la Fondazione AIRC, ciò rende necessario un maggiore impegno nella formazione e nell’informazione sul tema.
Le cause della fibromialgia non sono ancora completamente chiarite. Gli esperti ipotizzano un’interazione di fattori genetici, ambientali e psicologici alla base dell’insorgenza del disturbo.
Per promuovere una maggiore consapevolezza e aggiornare la comunità scientifica e i cittadini, venerdì 17 maggio, presso l’Auditorium di Lavis (Trento), si terrà un convegno interamente dedicato alla fibromialgia. L’evento affronterà in particolare le varianti rare della patologia, offrendo un’occasione di confronto tra specialisti, pazienti e famiglie su diagnosi, trattamenti e prospettive future.